ANTEPRIMA MERCURIO: Lorenzo Covello

2022 ARTI FIGURATIVE/PROSA
MERCURIO FESTIVAL 2022
BIO

Lorenzo Covello è un artista pluridisciplinare. Si è formato prima attraverso lo studio dell’acrobatica e della giocoleria, alla Piccola Scuola di circo di Milano e poi alla Flic di Torino. Parallelamente inizia uno studio intenso del ritmo attraverso il tip tap e la percussione corporea. Arricchisce il suo linguaggio espressivo attraverso il teatro fisico e di parola, e la danza contemporanea con coreografi internazionali. Ha lavorato tra gli altri con Emma Dante, Daniele Ninarello, Evgeny Kozlov, Vittoria de Ferrari Sapetto. Dal 2016 inizia il suo percorso autoriale, creando gli spettacoli “Una vita a matita” insieme a Quinzio Quiescenti e “Un po’ di più” insieme a Zoé Bernabéu.

PROMETEO?

di e con Lorenzo Covello

Scene: Jesse Gagliardi

Musica: Stefano Grasso

Luci: Gabriele Gugliara

 

SINOSSI

E’ un lavoro sulla scelta. Sul conflitto, sul dubbio che macera l’animo prima di compiere una scelta, dopo la quale nulla sarà più lo stesso, come dopo ogni scelta che prendiamo in ogni istante.
Sulla solitudine inesorabile in cui ci si trova al momento di compierla.

Ho deciso di prendere spunto da una scelta, quella di Prometeo, che ha determinato uno stravolgimento per l’umanità, portando il fuoco, quindi il progresso, la tecnica e l’abbondanza, con all’interno il seme della rovina e per lui il supplizio millenario.

L’avventura di un eroe, un titano umano, che decide di sacrificarsi per l’umanità.

O forse no? Forse stava solo giocando con dei fiammiferi e gli è sfuggita la situazione di mano? Creando una valanga di eventi al di fuori di ogni suo controllo e previsione?
Una doppia lettura tragica e comica di un eroe, per volontà o per caso, che porta una riflessione sull’inevitabilità della scelta o dell’illusione di essa, con cui l’animo umano si scontra da sempre, raccogliendo a volte successi, a volte fallimenti e altre volte semplicemente niente.
Un viaggio magico e surreale attraverso il corpo che diventa parola e la parola che diventa corpo, attraverso la manilpolazione degli oggetti e dello spazio con creazioni di scenografia che raccontano ed ingannano.