invitato da
teatro – 70 min – Ticket 7 € – Prima Regionale (pubblico over 14 anni)
Credits
di e con Fabio Banfo
regia Serena Piazza
uno spettacolo di Effetto Morgana
produzione Centro Teatrale MaMiMò
Spettacolo vincitore del Premio Fersen alla Regia 2021, XVI ed.
Miglior spettacolo e miglior drammaturgia Doit Festival di Roma 2017
realizzato con il Patrocinio del Centro Alfredo Rampi Onlus
Sinossi
Il primo giornalista accorso sul posto, il venditore di panini che ha lucrato sulla folla accorsa a Vermicino, il presidente Pertini, i robot Mazinga e Goldrake, di cui Alfredino era appassionato, il vigile che per ore ha parlato con lui per cercare di rassicurarlo e infondergli speranza, descrivendogli le trivelle che scavavano un pozzo parallelo a quello in cui era caduto, e che lo terrorizzavano con le loro vibrazioni ed il loro rumore, come se fossero i suoi robot preferiti. E poi Angelo Licheri, scelto per il suo corpo minuto per calarsi in quel pozzo infernale, e che rimase quaranta minuti appeso a testa in giù, a tentare inutilmente di imbracare il bambino e salvarlo. Ma il personaggio centrale è Alfredino, quel bambino perduto, come fosse l'anima dell'Italia, inghiottita dal buio, perduta per sempre, per sempre incastonata in un diamante, come il blocco di ghiaccio azotato in cui fu conservato il suo corpo, prima di recuperarlo dalla tenebra in cui è venuto a mancare a noi tutti.
Bio
Fabio Banfo è un drammaturgo, attore e regista. Dal 2017 lavora come attore e docente per il Centro Teatrale MaMiMò, dove ha scritto e recitato in numerose produzioni come “Stelle Nere”, menzione miglior drammaturgia al DoIt Festival ‘22, “Alfredino, l'Italia in fondo a un pozzo”, miglior Spettacolo e miglior drammaturgia al DoIt Festival ‘17 e premio Fersen ‘21 alla regia. Nel ‘24 vince il Mario Fratti Award con “El Desaparecido” e il premio Giuseppe Bepo Mazzoli con “Prima di scendere in campo”.
Il Centro Teatrale MaMiMò è un gruppo di lavoro stabile, che attraverso una continua attività di perfezionamento e scambio artistico, costituisce un punto di riferimento teatrale produttivo di rilevanza nazionale. Gestisce un teatro pubblico comunale, il Teatro Piccolo Orologio di Reggio Emilia, e ha costruito nel tempo una Scuola di Teatro profondamente radicata nel territorio. Fa capo all’ass.ne una Compagnia di produzione teatrale, sostenuta dal ’12 dalla Regione Emilia-Romagna e dal ’15 dal MIC.