Mercurio Festival 2024

26

Settembre

danza – 45 min – Ticket 7,00 - Anteprima Nazionale
in collaborazione con Institut Culturel Français di Palermo

Credits

Concept e coreografia Samuel Mathieu

Interpretazione e coreografia Martin Mauriès

Creazione musicale Maxime Denuc

Creazione luci : Arthur Gueydan

Regia Jean-François Langlois

Produzione Suzanne Maugein

Sinossi

Estate del 1518.

Nelle strette vie di Strasburgo decine di persone ballano freneticamente al ritmo di tamburelli, viole e cornamuse. Un'epidemia del movimento, un corteo di morte danzante dove Frau Troffea, la prima vittima, diventa il paziente zero dell'epopea.

Sulla base di questo dato storico inquietante, Samuel Mathieu propone a Martin Mauriès uno sviluppo degli stati corporei plurale, opposto, armonico e contraddittorio. Un susseguirsi di vincoli sincopati, un'escalation di atteggiamenti alla volta sinceri ed esagerati, incompiuto e realizzato; un conflitto di pensieri, corpi, parole e danza. Un'escalation che offre un ritmo in evoluzione, progressivo e incessante, spingendo l'esecutore e l'idea fuori dai propri limiti.

Qui, una pluralità di generi e una molteplicità di comportamenti marginali vengono a mettere in discussione le regole, a turbare la convenienza, a provocare ipocrisia e incontrare apprensione per presunte differenze. Un oggetto politico e sociale che interroga essere donna o uomo, eterosessuale, omosessuale, transessuale, transgender, pansessuale, gender fluid... Un'ascensione verso purezza, verso una semplicità di stati, un'accettazione del genere, senza comodità, senza ‘a priori’.

Samuel Mathieu mette così in discussione la sostanza e propone l'accettazione di una differenza, provoca la nostra educazione, scuote il decoro, la cortesia e la eteronormatività, favola di un'espressione binaria di un sesso forte e di un sesso debole. Inno ala liberazione, alla trasformazione, Frau Troffea è il primo passo per attraversare l'arcipelago delle possibilità e della deriva salutare del pensiero dominante, verso altri orizzonti.

Bio

Dopo una carriera da interprete, Samuel Mathieu inizia il suo debutto come coreografo, firmando anche la colonna sonora, la scenografia, talvolta la produzione digitale, e il video nella maggior parte dei suoi pezzi. Fonda la sua compagnia nel 2001, durante un primo progetto Dépression dans la Cuisine e nel 2004 crea l'assolo Est-ce-O-Elle-O-solo, poi una serie di brani collettivi tra cui Us-Band, omaggio al film di J.Cassavetes e Go On !; Da allora in poi, instaura un rapporto di complicità con i suoi interpreti, iscrivendo i primi principi della scrittura, nel quadro di due anni privilegiati al CDCN di Tolosa come artista associato dal 2006 al 2008.

Dal 2008, il suo desiderio di imparare da altre culture lo ha portato prima in Germania, dove ha creato Nord-Reich-Nord, un saggio i cui principi coreografici sono stati espressi lo stesso anno in Yan, un progetto Franco-cinese, poi in poi Généric-X, nel 2009 in Giappone. Un'avventura che lo porta, durante periodi di ricerca in Giappone, Yokohama e Kyoto, e in Cina, a Tsingtao, a interrogarsi sulla percezione di una popolazione, dall'altra parte del globo, di una certa cultura occidentale.

Nel 2010, l'incontro decisivo con il compositore Maxime Denuc ha permesso a Samuel Mathieu di orientare la sua riflessione sul legame musica-danza. Ispirandosi ad alcuni saggi di Pascal Quignard, Samuel Mathieu ha creato una serie di tre brani attorno al viaggio di Ulisse, Boutès (2010), poi L'Homme qui plonge (2011) e infine Les Identités remarquables (2012).

È in questa continuità di scrittura attorno all'impegno del corpo che nel 2014 Samuel Mathieu ha incontrato Xavier Vidal, collezionista e musicista tradizionale occitano. Quest'ultimo gli permette di continuare la ricerca precedentemente iniziata in Les Identités remarquables, e lo porta a concretizzare una visione politica firmando R, un pezzo per otto danzatori. Rivisita il rondò per l'occasione e lo interroga nel suo contesto per estrarre l'essenza di una necessità. In questa continuità, il coreografo esplora l’idea di una danza politica e decide tra il 2015 e il 2016 di porre in scena la questione del potere. Tre progetti sono in fase di lancio in Europa, Assassins nei Paesi Bassi, a L'Aia, Monsters in Lituania, a Vilnius, e Attentater in Germania, a Chemnitz.

Allo stesso tempo, Samuel Mathieu amplia i suoi approcci al movimento attraverso 3 creazioni, frutto di un incontro sul palco di cinghie aeree e danza: C'est tout, (2015) che celebra le ultime parole di M.Duras; Guerre (2017), ispirato alla sinossi scritta da Y.Klein nel 1954 per la danza e il cinema dove descrive una lotta nella storia dell'arte, tra linea e colore già menzionata da E.Delacroix. Infine Animal Sketching (2021) uno spettacolo per il pubblico giovane attorno al lavoro di A.Calder.

Strettamente collegati, l'assolo Frau Troffea creato nel 2019 e il pezzo di grande formato Saltarine creato nel 2022, entrambi chiudono il rapporto del coreografo con il mondo del circo e aprono per gli anni a venire, un approccio alla scrittura coreografica, mettendo in discussione il confronto con il corpo con il suo spazio, con la sua semplice mobilità.

 

26

Settembre

21:00

FRAU TROFFEA – Cie Samuel Mathieu

Spazio Tre Navate