invitato da
teatro per nuove generazioni (dai 4 anni) – 60 min – Ticket € 5,00 - Prima Regionale
Credits
con Laura Bartolomei
di Laura Bartolomei e Damiano Primiera
marionette, scene e costumi: Laura Bartolomei e James Davies
regia, video, scelta musicale: Damiano Primiera
musiche: Shostakovich, Slawek Kwi & Slobhàn Mcdonald, Stefano Trevisi, Saule, GavinBoyars, Kronos Quartet, Twine Recorder
Liberamente tratto dal libro illustrato
“L’Anatra, la Morte e il Tulipano” di Wolf Herlbruch
produzione ASSOCIAZIONE CULTURALE LA TERRA GALLEGGIANTE ETS
v
Sinossi
Ad un oggetto possiamo dargli vita facendo suoi i nostri pensieri.
Una persona, quando la vita l’abbandona, possiamo renderla eterna facendo nostri i
suoi pensieri.
...la morte è morta
il soprannaturale nel multiverso di marionette
Lo spazio di una stanza senza pareti e uno scarno letto; sono lo spazio surreale, per raccontare una favola scritta per occhi di bambini, ma che parla dell’innocenza e della paure nella fine della vita, scena in cui saremo tutti, prima o poi, protagonisti. Una visione che con leggerezza e senza drammatizzazione, in un’estetica minimalista, cerca coerenza con le intenzioni leggere, “naturalmente” non ludiche, dell’autore.
Sottotraccia, a fronte di un preludio verso una circostanza inevitabile, questa storia dalla linea sottile ci può raccontare, se lo desideriamo, che tutti saremo coraggiosi e curiosi viaggiatori dell’ultimo tragitto, spettatori amorevoli verso se stessi e il mondo che ci circonda, in un sentimento materno e accogliente, in un sottinteso di ciò che si può dare con la purezza d’animo, e quale eredità preziosa si può donare ai figli che verranno e verranno, a loro volta custodi di quel tulipano viola.
La marionetta, che ci rappresenta nello spirito, ci racconta di un dialogo dentro noi stessi, ce ne svela i dubbi e infine l’accettazione. La danza non nasconde la sofferenza del corpo ma la rincuora e le proiezioni luminescenti ne scoprono la parte interiore, i suoi pensieri invisibili arcaicamente inesprimibili con parole.
vBio
Damiano Privitera è confondatore del Teatro Alegre, direttore del Festival Internazionale Immagini dell’Interno, fondatore del Centro Teatro del Lavoro, fondatore de MarionettArt Accademia delle Figura MAAF, creatore e regista di tutti gli spettacoli della compagnia Teatro Alegre con attività registica e di tutoraggio nelle residenze del centro.
Vive l’esperienze teatrali comuni a molti della sua generazione. Negli anni settanta frequenta corsi e stage teatrali tipici di quel periodo, ma si avvicina concretamente al teatro a Barcellona. Negli anni la sua attività registica e di competenza tecnica sul teatro di figura si è andata sempre piùapprofondendo e nell’ambito della produzione teatrale mette in scena numerosi spettacoli di teatro di figura caratterizzati soprattutto per la loro contaminazione con la musica.
Nel 2006 crea un punto di riferimento per il teatro di figura con la costruzione, e costituzione, fisica di un teatro; nasce il Teatro del Lavoro, luogo in cui si svolgono residenze e attività teatrali. Qui ha sede anche il Festival Immagini dell’Interno e tante altre rassegne che coniugano, nella ricerca dell’innovazione, tutte le arti che li vi confluiscono.
Lavora per favorire da sempre l’inserimento delle compagnie giovani nel circuito nazionale, attua i propositi lavorando nella programmazione del Teatro del Lavoro verso le nuove compagnie.
Propone nel 2015 il progetto di triennalità “Prospettive Teatrali...” per essere riconosciuto come centro residenziale sostenuto dalla Regione Piemonte e Mibact, la proposta è tra le cinque scelte in Piemonte, questa, nel solco di tutte le altre attività, vuole incidere sul teatro di figura per una sua emancipazione verso l’innovazione e la contemporaneità.
vLaura Bartolomei è nata e cresciuta a Roma, dove ha completato i suoi studi d’arte, di contorsionismo e acrobatica. Dopo un grave infortunio è stata costretta a trovare un modo diverso per usare il suo corpo, ed è quindi approdata alla danza. L’interesse per quest’arte l’ha fatto viaggiare a Londra e poi a New York, dove è entrata in contatto con la danza butoh, contact improvisation e la danza creativa. A New York ha danzato nell’off off Broadway, con Stephen Koplowitz, Nadine Hellstroffer, Frey Faust. Qui incontra Jimmy Davies, illustratore, e inizia con lui una lunga collaborazione, che ha prodotto non solo il loro primo spettacolo di burattini, ma anche viaggi e soggiorni in Corea del Sud con una famiglia in crescita. Ora risiede in Italia, e sta lavorando regolarmente con la compagnia La Capra Ballerina, di cui lei è una cofondatrice insieme a Jimmy Davies, compagnia che collabora con vari e diversi artisti. La formazione di Laura nella danza e arte visiva, mette a fuoco una sua visione nel teatro di figura, principalmente nell’aspetto visivo e di movimento. Negli ultimi anni ha iniziato una ricerca personale sulla performance. Nel 2014 Laura ha ottenuto una residenza artistica curata da Artegiro Contemporary Art al fine di sviluppare il suo “Study on Love”; nel 2016 per sviluppare lo spettacolo “Preludes, anatra morte tulipano” è ospite in residenza presso La MaMa Umbria International, Can Pink y Boogie, Teatro del Lavoro e Teatro Boni.
