Company Blu

2021 DANZA/FORMAZIONE
BIO

ALESSANDRO CERTINI & CHARLOTTE ZERBEY

A partire dal 1979 conducono la loro ricerca tecnica e artistica in nord Europa, e nel 1989 in Italia fondano la compagnia di danza contemporanea Company Blu. Il percorso artistico della compagnia va dalla produzione di spettacoli alla ricerca coreografica, dall’improvvisazione alla didattica. Company Blu è da anni in residenza artistica presso il Teatro Limonaia di Sesto Fiorentino e, dal 2013 è capofila del progetto TRAM (Teatro di Residenza Artistica Multipla), sostenuto dalla Regione Toscana e dal Comune di Sesto Fiorentino ed altri Enti.

CANTO XXIX – Di palesarvi a me non vi spaventi

Spettacolo di danza di e con Charlotte Zerbey e Alessandro Certini, basi musicali di Spartaco Cortesi con il sostegno di Mibact, Regione Toscana, Comune di Sesto Fiorentino, Centro Nazionale di Produzione della Danza Virgilio Sieni e Fondazione CR Firenze – Bando Abitante 2021

 

SINOSSI

Ispirato al XXIX Canto dell’Inferno della Divina Commedia con cui Company Blu contribuisce alle celebrazioni per Dante Alighieri nel 2021.

Un processo coreografico di passaggi da uno stato fisico a un altro, travasi da una all’altra essenza, fino a dove la sostanza coincide a sé stessa nella forma. Dal caos senza tempo della ripetizione indifferente, dall’Essere impossibilitato a incidere sulla condizione di ripetere altro da sé stessi all’infinito, emerge l’animo umano, nel dir che “la vostra sconcia e fastidiosa pena di palesarvi a me non vi spaventi” sorge la possibilità del sentimento, del contatto con un altro mondo, un comunicare con il Vivo, con un corpo che è soggetto a poter cambiare ancora la propria essenza nel tempo. Così, contemporaneamente, la perdita indistinta della forma trattiene in un punto di contatto la memoria, forse non invano. Tragicamente viva. Oggetto di amplificazione, la materia nel movimento, stride e gracchia come la voce di un megafono, che pur dice, si manifesta. Come il metallo emerge dalla roccia impura e si divide per essere sé stesso in purezza e poi corpo di una lega, così la coscienza inorridisce e fugge dall’illusione che essa stessa, vana e vaga, è sospensione intuitiva tra le parentesi dell’oscuro processo tra l’analisi e la sintesi della vita.

THE GATE – IL CORPO

Presentazione della performance del laboratorio di composizione istantanea ed esplorazioni vocali. Ognuno costantemente calato nella scelta, tra autenticità e inautenticità della propria unicità immagina un passaggio attraverso il quale scorgere un futuro senza le barriere del confronto. “The Gate” ruota intorno a una partitura di movimento che trae spunto dalla visione che si ha del corpo nelle relazioni di ogni giorno.  Partendo dall’elaborata astrazione della danza si arrivano a mettere in gioco alcuni brevi testi che riprendono il motivo della bellezza, nel ritmo dei fraseggi e nel segno delle pulsazioni accorate. Alla base del progetto è il valore della ribellione poetica dei legami che attraversa i corpi e accompagna gli animi negli spazi dell’immaginazione.