Mercurio Festival 2025

21

Settembre

teatro– 60 min – Ticket € 5,00 - Prima Regionale

Credits

di e con Matilde Vigna

aiuto regia Anna Zanetti

dramaturg Greta Cappelletti

progetto sonoro Alessio Foglia

disegno luci Alice Colla

costumi Lucia Menegazzo

voce registrata Marco Sgarbi

direttore tecnico Massimo Gianaroli

fonico Manuela Alabastro

elettricista Sergio Taddei

oggetto di scena realizzato nel Laboratorio di ERT / Teatro Nazionale

scenografa decoratrice Ludovica Sitti

produzione ERT / Teatro Nazionale

foto di scena e ritrati Mario Zanaria

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Sinossi

La storia dell’alluvione del Polesine del 1951 abbraccia la storia di una donna adulta, che tra separazioni, cambiamenti, traslochi, mutui, ci racconta di un’alluvione al contrario, piena di case, oggetti, possibilità di scelta.

Autunno 1951: piove. La piena del Po rompe gli argini e il Polesine diventa un enorme lago di 70 chilometri quadrati. Si fugge senza poter scegliere cosa portare, si fugge per poter tornare, si torna per ricominciare.

Autunno 2021: piove. Una donna è alle prese con l’ennesimo trasloco, scandaglia le stanze, e decide di portare via tutto. Tutto quello che ha.

Il monologo intreccia le due storie, la tragedia naturale e la tragedia personale: perdita, smarrimento, fuga delle proprie case da un lato – separazioni, traslochi, mutui dall’altro.

Due storie che arrivano a fondersi insieme, una rifessione sullo sradicamento volontario e involontario, sui grandi e piccoli eventi che cambiano le nostre vite che si apre alla domanda:

Sarebbe mai possibile per noi perdere veramente tutto?

Una rifessione sulla perdita, sul possesso, su quello che resta.

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Bio

Matilde Vigna nasce in provincia di Rovigo nel 1988.

Dopo la maturità scientifca e la laurea magistrale in Relazioni Internazionali, nel 2015 si diploma alla Scuola del Teatro Stabile di Torino, sotto la direzione di Valter Malosti. Nel biennio 2015-2016 partecipa al corso di Alta Formazione di Emilia Romagna Teatro diretto da Antonio Latella. Santa Estasi, il progetto-maratona conclusivo del percorso, è vincitore del premio Ubu 2016 come miglior spettacolo e migliori attori under 35. In teatro ha collaborato con Valter Malosti (Arialda, Antonio e Cleopatra), Antonio Latella (Santa Estasi, Aminta), Leonardo Lidi (Spetri, Qualcuno che tace: il teatro di Natalia Ginzburg, La casa di Bernarda Alba) Michele Di Mauro (Causa di beatifcazione), Liv Ferracchiati (La tragedia è fnita, Platonov), Pier Lorenzo Pisano (Senet) e numerose compagnie indipendenti. Ha fatto parte del gruppo scelto dal Teatro Bellini di Napoli per il progetto Zona Rossa.

Premio Ubu 2019 come miglior attrice o performer under 35 e Premio Eleonora Duse attrice emergente stagione 2020/21.

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21

Settembre

20:00

Una riga nera al piano di sopra – Matilde Vigna

Spazio Franco