Gaia Ginevra Giorgi

2023 PROSA
BIO

Gaia Ginevra Giorgi è autrice, sound- artist e performer. Ricercatrice attiva trasversalmente nel campo delle arti performative, sviluppa pratiche e metodologie di indagine per una riscrittura affettiva e politica del paesaggio. La sua pratica integra scrittura, suono, voce e dispositivi performativi. I suoi interventi producono habitat effimeri, spazi di immaginazione incarnata e radicale.

Cura il programma radiofonico Walk so silently that the bottoms of your feet becomes ears (Fango Radio), ed è artista residente presso Radio Raheem.

È membro e co-fondatrice dei collettivi Extragarbo e Call Monica.

È stata artista in residenza 2023 presso MALAGOLA – Pratiche della complessità: i processi creativi nella ricerca vocale e sonora contemporanea (Ravenna). È autrice, dramaturg e performer di diversi progetti teatrali e performativi. È stata artista invitata, tra le altre, da istituzioni come Triennale

Teatro (Milano), Istituto Svizzero (Milano), BASE Milano (Milano), Centrale Fies (Dro), Short Theatre

(Roma), Teatro India (Roma), Santarcangelo Festival (Santarcangelo), TPE (Torino), La MaMa Umbria International (Spoleto), SCHLACHTHAUS THEATER BERN (Berna), Espacio Fundación Telefónica (Madrid), Schirn Kunsthalle Frankfurt (Francoforte), Barcelona Poesia (Barcellona).

HAUNTED_Primo Segnale

Un progetto di e con Gaia Ginevra Giorgi

Dialogo drammaturgico Giada Cipollone

Cura del suono Glauco Salvo

Disegno luci e direzione tecnica Andrea Sanson

Creazione degli abiti Giuditta Tanzi / Garbage Core

Diffusione Edoardo Lazzari

Amministrazione Giusy Guadagno / Extragarbo

Co-produzione: Snaporazverein (Samedan, CH), C.U.R.A. Centro Umbro di Residenze Artistiche (riconosciuto da Regione Umbria e Ministero per i Beni e le Attività Culturali).
Realizzato in collaborazione con La MaMa ETC di New York, CultureHub di New York e ITI International Theatre Institute
Con il supporto di Extragarbo (Venezia,IT), Babel/Spazio Franco – Segni_residenze franche (Palermo, IT), Spazio Mai (Perugia, IT), C32 Live Arts Cultures (Venezia, IT), Malagola (Ravenna, IT), Superbudda (Torino, IT)

 

SINOSSI

Haunted – studio su un archivio di nastri magnetici – interroga la memoria come sostanza fantasmatica e come potenziale strumento di prefigurazione. A partire da una prospettiva femminista e situata, Haunted queerizza e saccheggia la collezione di materiali biografici per istituire un processo di immaginazione allo stesso tempo intimo e collettivo.

Ricombinando i frammenti proliferano quindi nuove narrazioni, sensi e direzioni possibili, in una rivendicazione degli scarti e delle storie minori.

La performance – negromantica, hauntologica e analogica – si situa sul confine tra racconto sonoro e pratiche dell’ascolto attivo.