Pixel Shapes feat. 1999

2019 DIGITAL ART/MUSICA
BIO

PIXEL SHAPES

Il collettivo Video Pixel Shapes, composto da Andrea Criscione, Andrea Campo, Giovanni Mezzasalma e Simone Scarpello, tutti con diversi background (video editing, web design, vjing, videmaking, grafica 2D-3D, post-produzione video) ma fin da subito in sinergia tra loro, promuovono la sperimentazione e la ricerca applicate all’arte e alla cultura contemporanea, intese come veicoli di coinvolgimento e partecipazione attiva del pubblico, di valorizzazione e riappropriazione del territorio, in un orizzonte di continue collaborazioni come realtà nazionali ed internazionali.

Pixel Shapes ha indirizzato sempre più la propria ricerca in ambito multimediale, audiovisivo e interattivo, realizzando e promovendo manifestazioni, installazione, performance e audiovisual 3d mapping che pongono particolare accento sullo stretto rapporto tra arti visive, eccellenze architettoniche, contesti culturali e riferimenti storici.

Il collettivo, attivo da diversi anni, ha sviluppato diversi progetti, dalle scenografie video per luoghi, eventi, convention, spettacoli teatrali, alla realizzazione di video mapping architetturali, e performance per diversi festival.

1999

Musicista, compositore e perfomer palermitano. Spazia dall’ambient alla techno, alla sperimentazione più variegata nel mondo dell’elettronica e della voce, con l’uso di sintetizzatori, campionatori, drum machine, nastri modificati e voci filtrate.
Solo due singoli all’attivo reperibili su Spotify e Soundcloud e diversi live lungo lo stivale, in attesa di un LP già in lavorazione.

EFFIMERA

PERFORMANCE AUDIO VIDEO MAPPING REACTIVE

Il collettivo video Pixel Shapes darà vita ad uno spettacolo di luce, immagini e video mapping costruito ad hoc su una facciata dei Cantieri Culturali alla Zisa, dando priorità al concetto di Realtà Aumentata.

La performance Live si concentrerà sulla sperimentazione del connubio video arte e musica, tramite l’utilizzo di nuove tecnologie incentrate sull’ Audio Reactive.

L’incontro stilistico dei due mondi, quello delle immagini e della musica (entrambe realizzate dal vivo), sconifina dalla purezza della forma geometrica verso dimensioni oniriche e sinestetiche, in cui l’essenza del suono si trasforma in linee, forme e geometrie.