BIO
Mariagiulia Colace nasce a Roma nel 1987. Dopo gli studi all’Accademia di belle Arti di Roma in Scenografia, inizia a lavorare nell’ambito teatrale. Tra le varie esperienze ci sono il lavoro con la compagnia di Emma Dante, e il lavoro come drammaturga all’interno di collaborazioni (come quella con Officine Papage, da cui nasce il progetto “L’imbarazzo dell’Infinito”) e progetti personali (come “Anche i cori russi mi consolano, selezionato da Lucia Calamaro per il progetto “Nuove Scritture” 2018 al Teatro di Roma). Parallelamente porta avanti il suo lavoro di illustratrice, scrivendo e disegnando storie. Pubblica per Fabbri Editore, Feltrinelli, Barometz Edizioni, Ideestortepaper.
L’IMBARAZZO DELL’INFINITO
Scritto e interpretato da Mariagiulia Colace
da un’idea di Marco Pasquinucci
Una produzione Officine Papage e Babel
SINOSSI
Un essere umano di fronte a un altro essere umano, che umano non è.
Un essere umano di fronte ad un umanoide, una Macchina.
Due esseri identici in tutto e per tutto, con una sola piccola differenza, anzi due:
la macchina per piangere ha una riserva limitata di lacrime; la macchina non ha una fine.